
La pianista svizzera di origine russa Polina Ushakova ha tenuto recital in prestigiose location come Gasteig a Monaco, Carnegie Hall a New York, Musiikkitalo a Helsinki e Salle Cortot a Parigi.
Ha fatto il suo debutto come solista all'età di 10 anni al Concert Hall presso la Filarmonica di Rostropovich in Russia. Nel 2013 la sua interpretazione del Concerto di Liszt in mi bemolle maggiore sotto la direzione di Ari Rasilainen con la Basel Symphony Orchestra è stata valutata dalla critica come una prestazione straordinaria. Nel 2017, è stata invitata ad aprire il New York Piano Festival presso il DiMenna Center, eseguendo il Concerto in re minore di Bach diretto da Guerguan Tsenov. Negli ultimi otto anni ha tenuto numerosi concerti da solista e da camera ed è stata invitata in vari festival negli Stati Uniti, in Russia, Finlandia, Germania, Italia, Francia e Svizzera.
Polina ha vinto una notevole quantità di competizioni musicali. I suoi successi includono il Grand Prize della Val Tidone Piano Competition (IT), il Suisse concours national du jura (CH), Münchner Klavierpodium Wettbewerb (DE), secondo premio del Karl Heinz Kämmerling award dal Grotrian Steinweg Wettbewerb (DE), V Krystian Tkaczewski International Piano Competition (PL) e Nicati-de-Luze Competition (CH). Ha vinto i primi premi al Kiefer Hablitzel Music Competition (CH), Adilia Alieva Concours International Musical Annemasse Genève (FR/CH), Belgrad Piano Competition (RS), New Century Talents Competition (RU), oltre a Fritz Gerber Award (CH) e Clavarte Foundation Award (DE).
Ha vinto due premi alla New York Piano Competition (USA), vincendo il Virtuoso Award
e il primo premio.
Polina ha conseguito il master con lode presso l'Accademia di musica di Basilea e
il Conservatorio della Svizzera italiana, dopo aver studiato
all'École Normale de Musique de Paris "Alfred Cortot" in Francia,
all'Accademia Sibelius in Finlandia e alla Hochschule der Künste Freiburg, in Germania.
Ha studiato con Nataly Fish, Matti Raekallio, Vitaly Berson,
Adrian Oetiker, Vovka Ashkenazy e Marian Rybicki.
«Interpretazione pianistica perfetta e il suono trasmette tutto lo spettro dei colori. È il risultato di un raro fenomeno di percezione -sinestesia che fa associare ogni suono ad un colore....»
– Homero Francesch, pianist
«Pura chiarezza, eleganza, esecuzione brillante.»
– Marcus Vitolo, critico musicale
«Leggerissima. Polina Ushakova offre subito un’impressione di grande leggerezza e fragilità. Eppure si tratta di una delle più promettenti e volitive virtuose della sua generazione.»
– Ufficio stampa, Palermo Classica
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